Nel nostro centro estetico lo diciamo sempre: la bellezza di ogni donna risiede nella sua diversità e nelle sue molteplici sfaccettature.
E quando parliamo di fisico è bene puntualizzare che la forma fisica migliore che possa esserci non è certo quella dei trend, ma quella che ci permette di sentirci bene con noi stesse, nella quale possiamo riconoscerci e sentirci belle.
Osservarci e capire quale siano le caratteristiche della nostra forma fisica ci permette di valorizzarci:
Magari vestendoci in un certo modo, scegliendo l’allenamento giusto, oppure, nel caso volessimo cambiare, aiutarci a capire in quali punti dobbiamo agire, per arrivare più efficacemente ad ottenere l’immagine di noi che più ci piace.
Le varie morfologie fisiche di una donna si dividono, solitamente, in tre categorie base:
- Donna ginoide con la forma del corpo tendenzialmente “a pera”
- Donna androide con la forma “a mela”
E quella che non è né l’una né l’altra, quella che sta nel mezzo e che prende il nome di donna clessidra.
In questo articolo analizzeremo proprio quest’ultima tipologia corporea, quindi se hai un fisico a clessidra mettiti comoda che adesso parliamo di te 👇🏻
Le caratteristiche del fisico a clessidra
Questa tipologia di forma fisica viene chiamata “a clessidra” proprio perché, come questa, la parte inferiore è proporzionata con quella superiore.
Il fisico a clessidra è sicuramente quello più equilibrato tra tutti, perché caratterizzato da vita stretta, seno e fianchi di egual misura, così come proporzionati con tutta la figura sono anche gambe e spalle.
Diciamo che in questo caso la forma del corpo che possiede queste caratteristiche crea un otto armonico, con una muscolatura ben disegnata.
Sebbene la donna a clessidra abbia proporzioni armoniose, quando prende qualche chiletto in più, esso si deposita in modo uniforme su braccia, fianchi, glutei e cosce, tranne l’addome.
Questo perché il punto vita ingrassa di meno o comunque viene interessato solo dopo aver “colpito” le altre parti del corpo, per cui l’adipe sulla pancia è più raro.
La distribuzione proporzionata del peso in eccesso, se da un lato rappresenta un vantaggio, perché non altera l’armonia del corpo, dall’altro è un inconveniente da non sottovalutare, in quanto si rischia di prendere troppi chili prima che la prosperità del fisico sia esasperata.
Quindi quando scatta il campanello d’allarme per correre ai ripari, in realtà siamo già in ritardo.
C’è poi da considerare un’altra zona del corpo a cui prestare molta attenzione: il seno, che è in genere prosperoso, anche se possono esserci come sempre delle eccezioni e gli sbalzi di peso possono essere dannosi e contrastare la sua tonicità.
I “rischi” del fisico a clessidra
Se vogliamo fare riferimento anche alla classificazione ippocratica:
Nella fisico a clessidra si può riscontrare nel biotipo bilioso che è di fatto, da un punto di vista morfologico, il soggetto più equilibrato.
Tuttavia presenta alcuni punti deboli che è bene evidenziare:
- Il suo punto debole per eccellenza è il fegato con le vie biliari: il sistema nervoso è molto attivo e la presenza di frequenti tensioni emotive ha delle ripercussioni importanti a livello epatico e digerente che si concretizzano in coliti.
- Le donne che appartengono a questa categoria o che hanno molto in comune con essa, perché morfologie pure sono rare ma sono piuttosto intrecciate con le altre, sono in genere emotive, tendono a tenere per sé le loro pulsioni e questo condiziona l’apparato digestivo che tende a somatizzare l’ansia e lo stress con manifestazioni di rigonfiamento addominale per meteorismo.
C’è da dire che statisticamente la donna clessidra va incontro ad un minor rischio di patologie cardiovascolari e metaboliche rispetto alla donna con la forma a mela o a pera, ma ciò non significa ovviamente che tali rischi siano bassi in senso assoluto se la donna aumenta molto di peso.
Come mantenere o lavorare la silhouette della clessidra
Il rapporto catabolismo/anabolismo è ottimale nel biotipo bilioso puro.
- Può virare verso il catabolismo se prevalgono le similitudini con il biotipo cerebrale (dimagrisce sotto stress)
- oppure verso l’anabolismo se prevalgono le similitudini con il biotipo sanguigno (aumento di peso sotto stress).
Una volta scoperti i punti deboli, possiamo capire cosa fare se hai un fisico a clessidra, sia se non ti senta in forma o semplicemente hai voglia mantenere la silhouette.
Per diminuire la circonferenza dei fianchi ed eliminare gli accumuli di grasso o quella cellulite fastidiosa che si può presentare sui glutei e sulle gambe bisogna attuare delle strategie, diverse da quelle di altre forme fisiche, che possano efficacemente farci ottenere i risultati che vogliamo.
Ad esempio:
- Seguire un allenamento mirato: lo sport è fondamentale!
- Portare avanti un’alimentazione sana ed equilibrata
- Scegliere la spazzolatura a secco ed il peeling per il tuo corpo (senza rinunciare a creme con attivi idratanti e tonificanti sui punti critici)
- Curare il seno
- Fare trattamenti mirati per riportare il corpo in armonia
- Fare una profonda pulizia del viso ogni tanto
Cara donna clessidra, spero che questo articolo ti sia stato utile per conoscere meglio la tua morfologia.
Se sei curiosa di conoscere ancora meglio la tua morfologia e sapere come agire, prenota una consulenza con me.
Non te ne pentirai 😉
Un saluto, Roberta